Vale la pena, per chi visita la Sicilia, chiedere come antipasto, questa pietanza, presso le trattorie tipiche. Racchiude gli aromi che il sole dell’Isola riesce a maturare nel corso delle stagioni.
Rappresenta, tra gli altri, il “piatto della mamma”,
proprio perché artatamente condito e appassionatamente cucinato.
Molti degli ingredienti si fondono armoniosamente,
sprigionando il caratteristico sapore e odore di questa pietanza, che, dalla
prima decade estiva, sino a metà settembre, aleggia in molte delle case
siciliane.
Curiosità
Per quanto riguarda la parola “ammuttunati”, si vuole intendere
imbottite. Ma, in effetti, nn lo sono. Il termine vuole indicare una specie di
“condimento inserito nei tagli dell’ingrediente principale” che, nella
fattispecie, è la melanzana. Ma, tale condimento, o meglio, procedimento
culinario, si usa anche per preparare un bel tocco di tonno al sugo, privo del
formaggio, ovviamente, ma condito nei tagli, con: aglio, pepe, sale, e
menta. Quindi, non me ne vogliano i
cultori della lingua siciliana, ma “ammuttunati” non vuol dire imbottite, ma
“condite all’interno”. Ovvero “ammuttari”
(spingere), il condimento all’interno, non in tutto il principale ingrediente,
ma in parte. Oppure inserire in fessura come un bottone nell'occhiello, poichè il taglio è simile all'occhiello. È complesso, spiegare, a volte termini della lingua siciliana,
perché spesso, in una parola si racchiude un mondo.
Ingredienti
-
8 melenzane
piccole
-
un ciuffo di
menta
-
8 spicchi di
aglio
-
50 gr di
caciocavallo stagionato
-
sale e pepe
quanto basta
-
una bottiglia di
salsa di pomodoro oppure un chilo di pomodoro maturo (come preferite)
Procedimento
È importante
sottolineare che le melenzane devono essere piccole, anche se io ho utilizzato quelle
medie. Ma soffermiamoci sul piatto originale.
Lavate bene le melanzanine e privatele del picciolo,
con un taglio netto, ma non delle foglie verdi, perché aggiungono sapore. Per
togliere l’amarognolo, immergetele in acqua con un cucchiaio di sale. Sovrapponetevi
un piatto per tenerle bene immerse, per circa un’ora.
Prendete un piatto e sistematevi gli ingredienti: l’aglio
tagliato verticalmente a liste sottili, stessa cosa con il formaggio, un
cucchiaino di sale e di pepe. Le foglie di menta.
Quindi, condite le melanzane ad una ad una, nel
seguente modo.
Prendete una melanzana e fate dei piccoli tagli
verticalmente (circa 2 cm), uno accanto all’altro distanziandoli, come se
doveste inciderle, e andando un poco in profondità,. Regolatevi che su una melanzana
piccola, si applicano 4 tagli. Poi, allargate ciascun taglio, delicatamente, e
procedete ad inserire gli ingredienti, in questa sequenza: sale, pepe, due
listerelle di formaggio, due listerelle di aglio, due foglie di menta.
Continuate a condire dentro gli altri tagli.


Quando le melenzanine avranno la scorza un poco “appassita”, ponetele dentro la salsa, coprite e fate cucinare, a fuoco lento, ma non troppo. Con un cucchiaio di legno, girate di tanto in tanto, quando la salsa andrà in ebollizione. Saranno cotte quando al tatto appariranno morbide. Circa 20 minuti.
Potrete gustarle come antipasto o come secondo o anche
sopra un bel piatto di spaghetti al pomodoro.
A stagione
inoltrata, le melenzanine scarseggiano, oppure sostengono un costo alto.
Allora, si può rimediare acquistando delle melanzane medie, rigorosamente nere.
Tagliatele a metà, orizzontalmente. Procedete come nella ricetta originale, con
la possibilità di effettuare più tagli, ma occorre più condimento.
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