Blog dedicato alla vera cucina siciliana, dagli antipasti ai dolci e ai gelati, alla corretta alimentazione....... e anche al turismo......

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martedì 31 dicembre 2024

Tiramisù senza caffè a modo mio

 



Questa versione non comprende nè uova nè mascarpone che potrebbero renderlo pesante. Per renderlo ancora più leggero, potrete usare latte parzialmente scremato.

Ingredienti
2 buste di savoiardi (in una confezione ce ne sono 3 o 4)
500 ml di latte intero
40 gr di amido di mais
60 gr di zucchero
1 bustina di vaniglia
cacao in polvere amaro q.b. da spolverare sul dolce

Per la bagna
100 ml di latte intero
5 cucchiaini di cacao amaro
3 cucchiai di rum

Per la crema al latte: In un pentolino scaldate il latte con la vaniglia senza farlo bollire. In un altro pentolino capiente, mescolate l’amido con lo zucchero e versate il latte a poco a poco mescolando con una frusta morbida, per sciogliere i grumi. Poi ponete il pentolino sul fuoco moderato sino a quando diventerà crema, mescolando continuamente.
Mettete da parte

Per la bagna: scaldate il latte equando è tiepido toglietelo dal fuoco e versate il cacao setacciato. Mescolate bene e poi versatevi il rum. 
 
Procedimento
Prendete un contenitore adatto a contenere il dolce, quindi bagnate leggermente, nei due lati, i savoiardi e poneteli uno accanto all’altro nel contenitore. Versatevi meno della metà della crema e spalmate dolcemente con una spatola in silicone. Continuate col secondo strato e versate tutta la crema. Livellate e poi spolverate col cacao amaro. Coprite con foglio di alluminio senza che tocchi il dolce, ponetelo in frigo. 

NB: se qualcuno è intollerante al latte, potrà utilizzare quello senza lattosio. 





martedì 17 dicembre 2024

PLUMCAKE ALL'ARANCIA





Ingredienti 
230 gr farina 00
150 gr di zucchero
4 uova
130 ml olio semi girasole 
100 ml latte
spremuta 1 arancia
8 gr di lievito x dolci

Procedimento

Lavorare con una frusta elettrica uova e zucchero sino ad ottenere un impasto spumoso. poi 
aggiungere olio e mescolare con una marisa. Aggiungere la farina con il lievito e mescolare bene. Unire il succo di arancia e il latte mescolate ancora. Versare l'impasto in uno stampo x plumcake 25x12 cuocere in forno statico a 180 gradi x 35 minuti.
Posizionare lo stampo nella parte bassa del forno non al centro. 

sabato 22 agosto 2020

"Minnuliḍḍi" Dolci di mandorle




Ricordi di famiglia: Natale e dolci chiamati “Minnuliḍḍi”. 

Sono dolci realizzati con farina di mandorle e mandorle, dal gusto intenso e piacevole. Una ricetta ritrovata tra gli appunti culinari di famiglia, tipica del nisseno. Molte delle donne di un’epoca ormai trascorsa, che fossero semplici massaie o donne “acculturate” ovvero, insegnanti, nel periodo natalizio si cimentavano quasi tutte, all’impasto di questo meraviglioso dolcetto il cui profumo aleggiava nelle case.

Dopo un’accurata e attenta cottura, si presentano morbidi, ma col tempo si induriscono ma possono essere consumati con il latte o il tè.




Ingredienti

v 1 kg di mandorle tostate

v 800 gr di farina 00

v 1 kg di zucchero

v 60 gr di strutto

v un pizzico di cannella

v acqua tiepida q.b

v confetture per dolci

 

Attrezzi

Ø  1 setaccio

Ø  1 Tegame

Ø  1 spianatoia in legno

Ø  1 Padella di metallo

 

 





Preparazione


1) Estraete la leccarda dal forno e accendete quest’ultimo a 180°.


2) Nella padella di metallo, fate abbrustolire le mandorle che avrete tritato finemente e mettete da parte.


3) Setacciate la farina su una spianatoia di legno o su un piano di lavoro che utilizzate.

 Aggiungete, in ordine: lo strutto strofinando bene sino a che il composto si amalgama, poi, le mandorle tritate e tostate, lo zucchero e la cannella. Mescolate e in ultimo, aggiungete l’acqua piano piano, al fine di regolare la consistenza dell’impasto che dovrà risultare morbido, ma non troppo, come la pasta di mandorle.


4) Prendete la leccarda del forno e rivestitela con della carta da forno su cui disponete l’impasto a mucchietti a forma tonda, aiutandovi con un cucchiaio e distanziandoli di qualche centimetro.


5) Poi cospargete la superficie di ciascun mucchietto con delle mini confetture, che in Sicilia chiamiamo “diavolina”. 


6) Infornate a 180° per circa 20 minuti. Saranno cotti quando avranno raggiunto la colorazione come nella foto. 

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      

                             


giovedì 23 marzo 2017

RICOTTATA FANTASIA






Per chi volesse festeggiare la Pasqua (e non solo), all’insegna dei dolci con ingredienti tradizionali, e non è in grado di realizzare la cassata o altro, può optare per un semplice dolce al cucchiaio, veloce e gustoso: la Ricottata fantasia”.

Ingredienti:
500 gr. di ricotta di pecora
200 gr. di zucchero
100 gr di cioccolato fondente
cannella in polvere: la punta di un cucchiaino
vaniglia: una bustina
pan di spagna indurito: due fette grandi
biscotti tipo gallette: 5
oppure scorze di cannoli: 4

Procedimento
 In una casseruola unite la ricotta, con tutto il siero, allo zucchero. Amalgamate energicamente sino a quando lo zucchero non si sia sciolto. Aggiungete la cannella e la vaniglia e mescolate e, in ultimo, il cioccolato ridotto a piccoli pezzetti.
Continuate ad amalgamare.
A parte, sbriciolate il pan di spagna e i biscotti o i cannoli e uniteli poco per volta all’impasto, mescolate bene, coprite la casseruola con la pellicola e ponete in frigo, almeno 30 minuti.

Al momento di servire, su ogni porzione, potrete aggiungere:

- cacao amaro o dolce

oppure
- mandorle tritate

oppure
- pistacchi

oppure
- canditi


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sabato 19 marzo 2016

Sfinci di San Giuseppe

Questo dolce, in Sicilia, viene realizzato in due occasioni: per San Giuseppe e a Natale.
Cambia qualche ingrediente, ma il prodotto finale è sempre quello, ricoperto di miele o di zucchero oppure di ricotta.
Il nome vuole significare spugna, morbido come una spugna, e, come lo sfincione deriva dal francese “éponge”, dal greco “sfoungari” e dal latino “spongia”.
La preparazione è semplice ma va data molta attenzione alla cottura, occorre un po’ di destrezza per ottenere sfinci tondeggianti o ovali e non difformi.

Ingredienti per 20 sfince
Per l’impasto
250 gr di farina 00
250 gr acqua
5 uova medie
50 gr di strutto
1 presa di sale
olio di semi per friggere

Per il ripieno
600 gr di ricotta di pecora
200 gr. di zucchero a velo
30 g di gocce di cioccolato fondente
Ciliegine e scorze di arancia candite

PROCEDIMENTO
È bene iniziare dal ripieno.

Ripieno
La ricotta deve essere completamente priva del siero, e versatela in una ciotola capiente, pressandola con una forchetta. Aggiungete lo zucchero a velo e la bustina di vaniglia, mescolate bene sino a quando diventa una crema. Aggiungete il cioccolato, mescolate ancora per qualche secondo e ponetela nel frigo dopo averla coperta con la pellicola.

Impasto
Versate in un tegame l’acqua, portatela ad ebollizione e aggiungete il sale e lo strutto, mescolando sino a che si sciolga. Poi versate, tutta in una volta la farina setacciata, mescolando velocemente con la frusta, per evitare grumi, e  poi con un cucchiaio di legno. Lasciate cuocere, mescolando continuamente, sino a quando l’impasto si stacca dalle pareti del tegame. Fate raffreddare il composto e adesso potete aggiungere, uno per volta, le uova mescolando energicamente. Non aggiungete l’uovo successivo fino a quando il precedente non si sia assorbito all’impasto. Terminata la fase delle uova, potrete friggere le sfinci in questo modo.
Fate riscaldare l’olio di semi in un tegamino che avrete riempito a metà, dove potrete friggere solo due sfinci per volta, per evitare che si attacchino fra l’oro. Quindi, riempite un cucchiaio con l’impasto e gettatelo nell’olio caldo ma non troppo. Durante la cottura, aiutandovi con due forchette, rigiratele spesso e quando saranno dorate, mettetele a colare su una gratella adatta o su carta assorbente.
Quando saranno tiepide, cospargetele con la ricotta e guarnite con la scorza di arancia candita e la ciliegina.

N.B.:Non a caso ho descritto la crema di ricotta sotto la voce ripieno, poiché qualcuno oltre a guarnirle esternamente, inserisce un po' di ricotta all'interno.