Spicchi di storia
La granita originale siciliana, ha radici molto
lontane, risalenti ai tempi della dominazione araba, in cui si utilizzavano gli
agrumi e molte delle erbe aromatiche, come la menta, la cannella, la scorsonera
e anche il gelsomino.
Per alcuni studiosi gli arabi, preferivano
gustarla mescolando la neve agli aromi, simile ad un sorbetto; per altri la
granita consisteva in ghiaccio granuloso sempre misto alle essenze.
Quest’ultima versione, era, giocoforza, ugualmente
apprezzata, perché la neve, conservata in appositi contenitori in pietra,
diventava ghiaccio, quindi, con attrezzi che “grattavano” il ghiaccio già
aromatizzato, si formava la granita granulosa.
A noi sono giunte entrambe le performance,
ugualmente gradite ai palati assetati nel corso delle assolate giornate estive
siciliane, grazie alla frutta e agli aromi che offre la nostra incantevole
Sicilia.
Si dice anche che, le
cavità di pietra che potrete vedere a Pompei che dovrebbero comporre una sorta
di pubblica cucina a forma circolare, servissero per conservare la neve e
venderla asi "signori romani" che trascorrevano le vacanze nella
storica cittadella.
Ricetta
Ingredienti
3 limoni succosi
2 bicchieri di acqua
3 cucchiai di zucchero
Procedimento
Prendete un contenitore
metallico e versatevi la spremuta dei limoni con l’acqua tiepida e lo zucchero.
Mescolate bene sino a quando lo
zucchero sarà sciolto.
Ponete il contenitore nel
congelatore e lasciate congelare, mescolando il composto ogni 30 minuti,
per evitare che si formi una lastra di ghiaccio, in quanto dovrà presentarsi
granuloso.
Potete gustare la granita con la
brioche in qualsiasi ora del giorno.
Per ciò che
riguarda i gusti, potrete realizzarla all’arancia, al caffè e altro ancora.
Per altri gusti sostituite il
limone con:
- granita all’arancia: spremuta di due arance
- granita al caffè: una caffettiera di caffè di sei
tazze
- granita alla menta: infuso di 5 foglie di menta in due bicchieri di acqua bollente.
Consiglio:
nel corso della lavorazione, vi consiglio di assaggiare il composto per
orientarvi con la dose di zucchero, affinché sia di vostro gradimento.
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