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Cuturro |
Il “cuturro”
È un pianto siciliano che risale a secoli fa. Si tratta di
grano duro, macinato grossolanamente, su macine in pietra di lava, antesignane
dei moderni elettrodomestici, e cucinato in abbondante acqua.
Una volta cotto, veniva condito con dell’olio di oliva
oppure con della ricotta e del sale.
Diciamo che è molto simile alla polenta, ma il gusto cambia
radicalmente, perchè il grano siciliano, oltre ad avere un sapore particolare,
possiede proprietà antibiotiche e antimuffa.
Ritornando al piatto, il procedimento era il seguente:
150 gr. di grano macinato in un litro di acqua fredda.
Si porta ad ebollizione mescolando con cura, raschiando il
fondo per non farla bruciare.
Quando il tutto si presenta omogeneo, si pone su di un
capiente piatto di ceramica, che un tempo si dava in dote, e si condisce con
olio, oppure con ricotta o con dei
grossi pezzi di carne di manzo grasso stufato o con della salsiccia stufata.
Tipo polenta.
Cuturro, nel dialetto della
provincia di Ragusa indica una persona grossolana, proprio come il grano
macinato su pietra, a mano.
Macina in pietra lavica ritrovata nell'area archeologica di Morgantina (Sicilia) |
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