Spicchi di storia
Il risotto allo
zafferano vantato dai Lombardi, in effetti, ha anche radici siciliane, poiché
il riso venne importato dagli arabi e
coltivato sin dal medioevo. Nel seicento e nel settecento si produsse tanto
riso che fu esportato.
Lo zafferano era una
pianta endemica della Sicilia, estirpata per dare spazio ad altre colture,
purtroppo, anche se, a tutt’oggi, alcune delle aziende dell’ennese, la
producono per condire particolari produzioni casearie di alta qualità. Quindi,
non vi meravigliate se tra i menu siciliani troverete il risotto allo
zafferano. È SICILIANO.
Ingredienti
-
350 gr di
riso Carnaroli
3 cucchiai di olio evo
3 cucchiai di olio evo
-
1 cipolla
bianca
-
2
cucchiai di pecorino siciliano
-
1dado
vegetale
-
4 foglie
di menta
-
1
cucchiaino di pistilli di zafferano o una bustina
Procedimento
Se utilizzate i pistilli, metteteli, per una
notte intera in mezzo bicchiere di acqua.
Fate bollire il riso
in abbondante acqua salata e scolatelo al dente, mettendo da parte il brodo di
cottura.
In una capiente
padella dai bordi alti fate soffriggere la cipolla nell’olio, senza farla
bruciare. Quando è cotta, aggiungete un mestolo di brodo di cottura e il dado.
Quando sarà sciolto versatevi il riso e a fiamma moderata, fate insaporire per
alcuni minuti, sino ad ottenere un composto omogeneo
Aggiustate di sale, e
se ritenete che occorra del brodo, aggiungete quello di cottura e aggiustate di
sale.
A fine cottura,
versate lo zafferano l’acqua dello zafferano, filtrata, ed in ultimo, il
formaggio.
Quando servirete,
ponete al centro di ciascun piatto, una foglia di menta.
Servite
Il piatto è
gustosissimo anche a temperatura ambiente.
riso siciliano |
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