Ricordi di famiglia: Natale e dolci chiamati “Minnuliḍḍi”.
Sono dolci realizzati con farina di mandorle e mandorle, dal gusto intenso e piacevole. Una ricetta ritrovata tra gli appunti culinari di famiglia, tipica del nisseno. Molte delle donne di un’epoca ormai trascorsa, che fossero semplici massaie o donne “acculturate” ovvero, insegnanti, nel periodo natalizio si cimentavano quasi tutte, all’impasto di questo meraviglioso dolcetto il cui profumo aleggiava nelle case.
Dopo un’accurata e attenta cottura, si presentano morbidi, ma col tempo si induriscono ma possono essere consumati con il latte o il tè.
Ingredienti v
1 kg di
mandorle tostate v
800 gr di
farina 00 v
1 kg di
zucchero v
60 gr
di strutto v
un pizzico di
cannella v
acqua tiepida
q.b v
confetture per dolci |
Attrezzi Ø
1 setaccio Ø
1 Tegame Ø
1 spianatoia in
legno Ø
1 Padella di
metallo |
Preparazione 1) Estraete la leccarda dal forno e accendete quest’ultimo a 180°. 2) Nella
padella di metallo, fate abbrustolire le mandorle che avrete tritato
finemente e mettete da parte. 3) Setacciate la farina su una spianatoia di legno o su un piano di lavoro che utilizzate. Aggiungete, in ordine: lo strutto strofinando bene sino a che il composto si
amalgama, poi, le mandorle tritate e tostate, lo zucchero e la cannella. Mescolate
e in ultimo, aggiungete l’acqua piano piano, al fine di regolare la
consistenza dell’impasto che dovrà risultare morbido, ma non troppo, come la
pasta di mandorle. 4) Prendete la leccarda del forno e rivestitela con della carta da forno su cui disponete l’impasto a mucchietti a forma tonda, aiutandovi con un cucchiaio e distanziandoli di qualche centimetro. 5) Poi cospargete la superficie di ciascun
mucchietto con delle mini confetture, che in Sicilia chiamiamo
“diavolina”. 6) Infornate a 180° per circa 20 minuti. Saranno cotti quando avranno raggiunto la colorazione come nella foto. |