- 800 g di carne di scarto suino: cotenna, zampe, coda
- 1 limone
- 2 bicchieri aceto di vino bianco
- 5 foglie di alloro
- sale
- Pepe in grani q.b.
- 4 chiodi di garofano
- Prezzemolo 5 rametti
Blog dedicato alla vera cucina siciliana, dagli antipasti ai dolci e ai gelati, alla corretta alimentazione....... e anche al turismo......
sabato 1 giugno 2024
'U ZUZZU
venerdì 31 maggio 2024
Pesce stocco o stoccafisso alla ghiotta o alla messinese
Curiosità
È un piatto che va preparato con lo stoccafisso, o piscistoccu, come si dice in Sicilia, tipico della provincia di Messina, ma puo' essere preparato anche con il baccalà, che si differenzia dallo stoccafisso per la lavorazione. Lo stoccafisso subisce l’essiccazione, senza sale, appeso ad un palo “stokk”, mentre, il baccalà viene conservato sotto sale.
Preparazione
Acquistate lo stoccafisso già pulito, spellato, e sfilettato, poiché la pulizia è laboriosa.
Fate soffriggere, a fuoco medio, in un largo tegame o in una capiente padella con i bordi alti, la cipolla affettata finemente, le olive snocciolate e tagliate in due, il sedano tagliato a tocchetti, i capperi e lo spicchio d'aglio intero.
Quando la cipolla sarà leggermente appassita, togliete l'aglio e unite la passata di pomodoro, il sale e il pepe.
Quando il sugo andrà in ebollizione, unite le patate tagliate a tocchi grandi quanto un dado, aggiungete un bicchiere di acqua e lasciate cucinare per 10 minuti.
Quando le patate saranno semicotte, unite il pesce stocco, tagliato a pezzi grossi, aggiungete altra acqua sino a coprire, a pelo, il pesce e lasciate cuocere per 20 minuti, senza mescolare la pietanza, ma muovere leggermente il tegame sul fuoco o spingete il pesce con un cucchiaio di legno.
Il pesce stocco non deve rompersi, ma rimanere sano. Controllate se il sugo stringe molto, durante la cottura, in tal caso aggiungete altra acqua calda, sino a quando le patate saranno cotte e il sugo cremoso. Per rendere il sughetto cremoso, schiacciate qualche patata e mescolate bene. 5 minuti prima di spegnere il fuoco, spolverate il tutto con l'origano e della menta secca altrettanto sbriciolata. lasciate riposare 3 minuti e servite.
Uova rotte all'acqua
Polpette di melanzane a modo mio
Senza rinunciare al delizioso bocconcino, evitando fritture, propongo una ricetta altrettanto gustosa e sfiziosa. Potrete servirle come antipasto o come secondo oppure per condire la pasta.
Ingredienti
800 gr melanzane tunisine (viola)
120 gr di caciocavallo grattugiato
120 gr di pangrattato
4 foglie di menta sale a piacere
pepe
un cucchiaino di paprika dolce
1uovo medio
1 rametto di rosmarino
4 foglie di menta
Per la salsa di pomodoro
1 bottiglia di salsa
una cipolla
1 spicchio di aglio
sale
pepe
olio evo
5 foglie di menta
Preparazione delle melanzane
Pelate le melanzane e tagliatele in 4 parti, cucinatele a vapore in una pentola adatta con coperchio. Dentro l’acqua inserite il rametto di rosmarino affinché aromatizzi le melanzane durante la cottura. Quando sono cotte lasciatele intiepidire in un piatto abbastanza capiente. Schiacciatele e condite con sale, paprika dolce, la menta tritata, mescolate e poi aggiungete l’uovo, mescolate e poi il formaggio e in ultimo la mollica. Mescolate bene. Se l’impasto dovesse risultare troppo molle, aggiungete un poco di pangrattato. Formate delle palline medie e unitele alla salsa di pomodoro che avrete preparato con gli ingredienti indicati. Unite le polpette quando la salsa bolle. Lasciate cuocere per 5 minuti e servite.
Se volete potete cucinare le polpette al forno, dopo averle impanate nel pangrattato condito alle erbette, adagiandole su una piastra da forno ricoperta di carta da forno, preriscaldato a 180 gradi per 30 minuti. Un minuto prima di sfornarle, su ogni polpetta adagiate un triangolino di formaggio fresco a vostro piacimento. Rimettete in forno per 1 minuto, sfornate e servite.
Se non avete la pentola per la cottura a vapore, potrete cucinarle in acqua ma dovrete colarle e strizzarle e aumentare la grammatura del pangrattato.
martedì 28 maggio 2024
Pasta ‘ncasciata alla messinese (Pasta incassata alla messinese)
Spicchi di storia
mercoledì 15 maggio 2024
PASTA CON I TENERUMI
Spicchi di storia
I Tenerumi in siciliano sono le foglie della zucchina lunga che si fa, solitamente, bollita. E’ un condimento estivo che, in Sicilia, si presta sia nella forma brodosa che asciutta. Di seguito le due versioni.
Ingredienti per 4 persone:
- un mazzo di tenerumi
- mezza zucchina lunga
- 4 spicchi di aglio
- una cipolla bianca
- 4 pomodori ben maturi
- olio evo
- sale e pepe
PER LA VERSIONE IN BRODO: 160 gr di Spaghetti spezzati per la versione in brodo
PER LA VERSIONE ASCIUTTA: 200 gr di Spaghetti interi o pasta semi corta tipo sedani o altro
Prendete le foglie sane dal mazzo, i fiori (se ce ne sono), e sfilate i gambi che sostengono le foglie.
Lavateli bene abbondantemente e spezzettateli.
Poi, pelate la mezza zucchina e tagliatela a piccoli tocchi
Pulite la cipolla e affettatela.
Portate ad ebollizione l’acqua e inserite i tenerumi, la cipolla e la zucchina.
A parte, fate soffriggere l’aglio e i pomodori tagliati in 4 parti, fate amalgamare il tutto, senza fare bruciare l’aglio.
Se lo richiede, aggiungete qualche mestolo di acqua di cottura dei tenerumi.
Quando i tenerumi e la zucchina saranno cotti, estraeteli e nello stesso brodo buttate la pasta.
I tenerumi e la zucchina aggiungeteli al soffritto che riscalderete, inserendo un altro mestolo di acqua di cottura della pasta, affinché ci sia una quantità di brodo sufficiente per 4 persone.
Quando la pasta sarà cotta, scolatela, conservandone il brodo, e aggiungetela alle verdure.
Fate amalgamare ulteriormente, e poi date una spolverata di pepe. Controllate la quantità di brodo che non deve essere molta ne poca, per 4 persone. In tal caso utilizzate il brodo di cottura che avete messo da parte.
Servite.
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versione in brodo |
Versione asciutta.
Semplicemente non aggiungete brodo e utilizzate spaghetti interi o pasta semi grossa corta, tipo sedani o altro tipo. La pasta deve essere molto al dente e mantecata insieme alle verdure in una capiente padella, affinché prenda sapore. In questa fase terminerete la cottura, mescolando sempre e aggiungendo, man, mano, un po' di brodo di cottura. Deve risulltare asciutta ma cremosa.
![]() |
versione asciutta |
N.B.: In entrambe le versioni, per chi ama il formaggio, io utilizzo anche un po’ di caciocavallo grattugiato messo all’ultimo istante quando la pasta e nei piatti.
Le immagini sono state prese da google
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sabato 29 agosto 2020
Pasta ru malu tempu (Pasta del maltempo)
Anche questo è un antichissimo piatto siculo, frutto
dell’adattamento in periodi di crisi, tant’è che si chiama “Pasta ru malu tempu”, Pasta del maltempo.
È una pietanza della provincia di Siracusa, ma in uso anche
nelle città costiere, nelle famiglie di pescatori. La storia ci tramanda che, quando
il maltempo impediva, ai pescatori, di andare in barca, le famiglie si
arrangiavano con quello che possedevano in quel momento, ossia pesce sotto sale
o sott’olio e precisamente le sarde.
Il sapore sapido delle sarde e altri ingredienti, come
l’olio evo, dànno un gusto tipico che non ha nulla da invidiare al sofisticato
caviale.
Ingredienti per 4 persone
o 400 gr. di spaghetti
o 3 sarde salate
o 1 spicchio di aglio
o 1 ciuffo di prezzemolo
o 4 cucchiai di Pangrattato tostato
o 4 cucchiai di Olio evo,
o Sale, Pepe nero.
Preparazione
Mettete
a cucinare gli spaghetti, in abbondante acqua e sale q.b..
Nel
frattempo, togliete il sale dalle sarde, lavatele sotto acqua corrente e
privatele della lisca.
In
una capiente padella fate soffriggere l’aglio pulito, intero nell’olio evo,
senza farlo bruciare. Aggiungete le sarde e fatele sciogliere velocemente a
fuoco basso. Versate un mestolo di acqua dei cottura della pasta e continuate a cucinare per 30 secondi.
Mettete il condimento da parte.
Scolate
la pasta al dente e versatela nella padella dove avete cucinato il condimento, aggiungete il prezzemolo tritato
e un po’ di pepe nero. Mescolate velocemente, versate nei piatti e
spolverate, su ogni piatto, un cucchiaio di pangrattato tostato.