Questo dolce, in Sicilia,
viene realizzato in due occasioni: per San Giuseppe e a Natale.
Cambia qualche ingrediente, ma
il prodotto finale è sempre quello, ricoperto di miele o di zucchero oppure di
ricotta.
Il nome vuole significare spugna,
morbido come una spugna, e, come lo sfincione deriva dal francese “éponge”,
dal greco “sfoungari” e dal latino “spongia”.
La preparazione è semplice ma va data
molta attenzione alla cottura, occorre un po’ di destrezza per ottenere sfinci
tondeggianti o ovali e non difformi.
Ingredienti per 20 sfince
Per l’impasto
250 gr di farina 00
250 gr acqua
5 uova medie
50 gr di strutto
1 presa di sale
olio di semi per friggere
Per il ripieno
600 gr di ricotta di pecora
200 gr. di zucchero a velo
30 g di gocce di cioccolato
fondente
Ciliegine e scorze di arancia
candite
PROCEDIMENTO
È bene iniziare dal ripieno.
Ripieno
La ricotta deve essere
completamente priva del siero, e versatela in una ciotola capiente, pressandola
con una forchetta. Aggiungete lo zucchero a velo e la bustina di vaniglia,
mescolate bene sino a quando diventa una crema. Aggiungete il cioccolato, mescolate
ancora per qualche secondo e ponetela nel frigo dopo averla coperta con la
pellicola.
Impasto
Versate in un tegame l’acqua,
portatela ad ebollizione e aggiungete il sale e lo strutto, mescolando sino a
che si sciolga. Poi versate, tutta in una volta la farina setacciata,
mescolando velocemente con la frusta, per evitare grumi, e poi con
un cucchiaio di legno. Lasciate cuocere, mescolando continuamente, sino a
quando l’impasto si stacca dalle pareti del tegame. Fate raffreddare il
composto e adesso potete aggiungere, uno per volta, le uova mescolando
energicamente. Non aggiungete l’uovo successivo fino a quando il precedente non
si sia assorbito all’impasto. Terminata la fase delle uova, potrete friggere le
sfinci in questo modo.
Fate riscaldare l’olio di semi
in un tegamino che avrete riempito a metà, dove potrete friggere solo due
sfinci per volta, per evitare che si attacchino fra l’oro. Quindi, riempite un
cucchiaio con l’impasto e gettatelo nell’olio caldo ma non troppo. Durante la
cottura, aiutandovi con due forchette, rigiratele spesso e quando saranno
dorate, mettetele a colare su una gratella adatta o su carta assorbente.
Quando saranno tiepide,
cospargetele con la ricotta e guarnite con la scorza di arancia candita e la
ciliegina.
N.B.:Non
a caso ho descritto la crema di ricotta sotto la voce ripieno, poiché qualcuno
oltre a guarnirle esternamente, inserisce un po' di ricotta all'interno.