È vero. Le marmellate sono solo quelle realizzate con gli
agrumi tutto il resto sono conserve. Ma in Sicilia sono tutte marmellate, quasi
ad identificarle con i composti cremosi e zuccherini.
Oggi propongo la cotognata.
L’autunno è già arrivato, anche se qui in Sicilia,
nell’istante che sto scrivendo, avverto una temperatura mite simile alla
primavera.
Domenica ho raccolto le mele cotogne dal piccolo e generoso
albero che ho accarezzato con gli occhi
tutta l’estate.
Ricordi d’infanzia riaffiorano nella mente tanto ma tanto
lontani, quando a scuola elementare le bidelle distribuivano la cotognata in
cubetti che, regolarmente, portavo a casa perché non rientrava nei miei gusti.
L’unica cosa dolce che riuscivo a mangiare era la nutella.
Col passare degli anni, i gusti cambiano e devo dire che la
conserva fatta in casa mi gusta, anche perché riesco a bilanciare lo zucchero
(troppo mi disgusta).
Bene. Adesso passiamo alla ricetta rigorosamente siciliana. Preciso
che io non realizzo la cotognata nelle formine, ma nei barattoli. quindi accorcio i tempi di cottura affinchè rimanga morbida. Potrete,
comunque, farne metà con le formine cucinandola per 40 minuti, e metà conservarla nei barattoli, cucinandola 25-30 minuti.
Ingredienti
-
1 kg di mele cotogne
- 700 gr di zucchero
-
una bustina di vaniglia
- Il succo di un limone
- Il succo di un limone
Preparazione
Lavare bene le mele cotogne. Immergerle in una capiente
pentola e quando si ammorbidiscono, prova forchetta, scolarle e quando sono
tiepide pelarle e privarle dei semi.
Tagliate grossolanamente e passatele al setaccio. Quindi, aggiungete
lo zucchero, mescolate bene e cucinate per 20 minuti, se vorrete conservarla nei barattoli e 40 minuti se vorrete fare le formine.
Dopo, aggiungete la vaniglia e il succo del limone e mescolate bene. Conservate nei
barattoli sterilizzati e proseguite con la cottura dei vasetti in una capiente
pentola. Fate bollire per 20 minuti e poi lasciate freddare dentro al pentola. Conservate
negli armadietti al buio.