Blog dedicato alla vera cucina siciliana, dagli antipasti ai dolci e ai gelati, alla corretta alimentazione....... e anche al turismo......

venerdì 9 giugno 2017

Gelato senza gelatiera




GELATO ALLA FRUTTA

Non avere tutti i piccoli elettrodomestici non è un dramma né un segno di povertà, ma una voglia di non avere troppe "neglie", come si dice in Sicilia, in giro.

Adesso che l'estate é alle porte, e si ha voglia di un gelato, bastano piccoli accorgimenti e voilà, il gelato é ben servito.

Io preferisco la banana, ma si può utilizzare qualsiasi frutta. 

Ingredienti
  • 4 banane mature
  • 4 cucchiaini di yogurt bianco
  • 2 cucchiaini di zucchero
  • 1/2 bustina di vaniglia

Procedimento

tagliare a tocchetti le banane sbucciate e porle nel freezer dentro un contenitore.
quando saranno surgelate, metterle nel robot e frullare sino a quando vedrete un composto omogeneo senza pezzetti di frutta.
Aggiungete lo zucchero, lo yogurt e la vaniglia.  Frullate e servite.

La quantità che rimane potrete metterla dentro un contenitore e porla nel freezer. 

Varianti:
se non volete la banana potrete utilizzare qualsiasi frutta.
se non sopportate lo yogurt potrete aggiungere 4 cucchiaini di acqua
se volete potrete aggiungere cacao o una tazzina di caffè stretto, freddissimo, quasi ghiaccio.



giovedì 8 giugno 2017

Cuturro


Il “cuturro” 

È un pianto siciliano che risale a secoli fa. Si tratta di grano duro, macinato grossolanamente, su macine in pietra di lava, antesignane dei moderni elettrodomestici, e cucinato in abbondante acqua.
Una volta cotto, veniva condito con dell’olio di oliva oppure con della ricotta e del sale.
Diciamo che è molto simile alla polenta, ma il gusto cambia radicalmente, perchè il grano siciliano, oltre ad avere un sapore particolare, possiede proprietà antibiotiche e antimuffa.

Ritornando al piatto, il procedimento era il seguente:
150 gr. di grano macinato in un litro di acqua fredda.
Si porta ad ebollizione mescolando con cura, raschiando il fondo per non farla bruciare.
Quando il tutto si presenta omogeneo, si pone su di un capiente piatto di ceramica, che un tempo si dava in dote, e si condisce con olio,  oppure con ricotta o con dei grossi pezzi di carne di manzo grasso stufato o con della salsiccia stufata. Tipo polenta.


Cuturro, nel dialetto della provincia di Ragusa indica una persona grossolana, proprio come il grano macinato su pietra, a mano.
Macina in pietra lavica ritrovata nell'area archeologica di Morgantina (Sicilia)



giovedì 23 marzo 2017

RICOTTATA FANTASIA






Per chi volesse festeggiare la Pasqua (e non solo), all’insegna dei dolci con ingredienti tradizionali, e non è in grado di realizzare la cassata o altro, può optare per un semplice dolce al cucchiaio, veloce e gustoso: la Ricottata fantasia”.

Ingredienti:
500 gr. di ricotta di pecora
200 gr. di zucchero
100 gr di cioccolato fondente
cannella in polvere: la punta di un cucchiaino
vaniglia: una bustina
pan di spagna indurito: due fette grandi
biscotti tipo gallette: 5
oppure scorze di cannoli: 4

Procedimento
 In una casseruola unite la ricotta, con tutto il siero, allo zucchero. Amalgamate energicamente sino a quando lo zucchero non si sia sciolto. Aggiungete la cannella e la vaniglia e mescolate e, in ultimo, il cioccolato ridotto a piccoli pezzetti.
Continuate ad amalgamare.
A parte, sbriciolate il pan di spagna e i biscotti o i cannoli e uniteli poco per volta all’impasto, mescolate bene, coprite la casseruola con la pellicola e ponete in frigo, almeno 30 minuti.

Al momento di servire, su ogni porzione, potrete aggiungere:

- cacao amaro o dolce

oppure
- mandorle tritate

oppure
- pistacchi

oppure
- canditi


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martedì 10 gennaio 2017

Fagiolata mista



FAGIOLATA MISTA

Fare i fagioli è la cosa più semplice e comune. Ma realizzare un piatto con un misto di fagioli, diversi fra loro, non lo è. Vi propongo una ricetta semi-inventata, ma collaudata, che sarà uno dei piatti proponibili quando vi chiederete “e mò che faccio oggi?” io utilizzerò la pentola a pressione.

 Ingredienti
  •       100 gr di fagioli borlotti
  •        100 gr di fagioli neri
  •        100 gr di fagioli bianchi
  •        una costa di sedano
  •        una cipolla
  •        due coste di bietole
  •        una carota
  •        un cucchiaino raso di coriandolo
  •        due spicchi di aglio
  •        un pomodoro maturo grosso
  •        sale q.b.
  •        peperoncino


        ......e…… per i non vegetariani
  •           due pezzi di carne di manzo tagliati tipo spezzatino


Procedimento

Mettete i fagioli, tutti insieme, in una scodella capiente in abbondante acqua, il pomeriggio e lasciate tutta la notte.
L’indomani mattina, privateli dell’acqua e sciacquateli inserendoli in uno scolapasta capiente.
Nel frattempo, tritate tutte le verdure e mettetele dentro la pentola insieme al coriandolo e ai due pezzi di carne e al sale e al peperoncino (basta la punta). Unite i fagioli e aggiungete l’acqua sino al livello consentito.
Inserite il coperchio e dal sibilo, fate cucinare per 60’.
Terminato il tempo di cottura, sfiatate bene la valvola e assaggiate, aggiustando di sale, se è il caso. Poi, aggiungete dell’olio di oliva e servite con la pasta o senza.




martedì 3 gennaio 2017

Panelle



Panelle ovvero frittelle

Le panelle non sono altro che frittelle fatte con la farina di ceci. Esse fanno parte del cibo di strada della città di Palermo. Negli anni si sono diffuse nel resto della Sicilia.
Ai tempi di scuola, negli anni ’70 e non solo, un bel “panino e panelle” o “panino panelle e crocché” (crocchette di patate), era lo spuntino preferito dagli studenti (me compresa), a volte sostituito dal famoso calzone o dalla impareggiabile arancina. Ma, la cosa strana è che tutti ci chiedevamo come mai le panelle fritte dal panellaro avessero un gusto migliore di quelle fritte in casa….. ebbé, l’olio fritto e rifritto…….
Questa pietanza è proponibile come antipasto nelle cene con amici anche vegetariani, nei buffet o come spuntino veloce in ufficio.

Ingredienti per  10 persone

-       500 gr di farina di ceci
-       1,5 lt di acqua
-       un ciuffo di prezzemolo
-       un cucchiaino raso di sale
-       un pizzico di pepe

Per la frittura
-       olio di semi (io uso quello di oliva)

Attrezzi utili

-       una padella antiaderente, capiente e larga
-       una schiumarola

-       carta di pane o assorbente (non profumata)
-       un grande piatto di portata
-       un tegame antiaderente
-       un setaccio
-       uno stampo del plumcake


Lavorazione
Mettete l’acqua nel tegame e, a freddo, versate piano piano la farina di ceci setacciata, aggiungete il sale, il pepe e il prezzemolo tritato, e fatela sciogliere mescolandola con una frusta affinché si sciolgano eventuali grumi.
Quindi, ponete il tegame sul fuoco basso e, sempre mescolando, fate addensare. Dovrà risultare densa come la polenta. Tempo previsto: 20 minuti circa.
Infatti, sarà cotta quando il composto si staccherà dalle pareti.
Adesso viene il bello. Poiché non sarete fornite delle formine adatte, vi suggerisco un’alternativa.
Prendete il composto e versatelo subito dentro uno stampo per plumcake, precedentemente bagnato con dell’acqua. Fate raffreddare completamente.
Adesso, capovolgete il composto e aiutandovi con un coltello tagliente ricavate dei quadretti dello spessore di 3 mm, tagliando dalla parte più corta.

Friggete in olio bollente. Girate dopo qualche minuto, quando risulteranno dorate, poi ponetele sulla carta assorbente e successivamente nel piatto di portata. Servitele calde. Possono essere gustate senza pane o dentro un panino tondo a forma di focaccia (classico panino con le panelle). Vanno gustate calde.  ma anche fredde risultano gustose. BUON APPETITO.



impasto estratto dallo stampo del plumcake
panino-focaccia

panino con panelle e crocché